Report SALICE BIG AIR
07-03-2006All News
La giornata è iniziata, così come del resto è finita, sotto la neve. Fiocchi sempre graditi di questi tempi, anche se tutto ciò ha messo a dura prova gli atleti che hanno dovuto affrontare la gara disturbati dalla ridotta visibilità. Direttamente nel centro del paese, alla base della seggiovia Arlecchino, troneggiava l’imponente salto. Atto di riverenza per questa struttura che offriva più di 15 metri di volo per gli atleti più temerari che si sono iscritti alla gara per guadagnarsi la possibilità di sfidare gli atleti ospiti, tra i professionisti più bravi e conosciuti nel mondo del freestyle.
Un unico big jump quindi, due le run per sfoggiare i migliori trick, perché solo i più stilosi passano la selezione per poter continuare a gareggiare nelle finali. Tre le motoslitte che incessantemente hanno trainato gli atleti alla partenza della rincorsa. Tanti i ragazzi arrivati da tutto il nord Italia per partecipare a questo evento, si sono presentati anche i giovanissimi temerari del Freestyle Club di Livigno, il più piccolino, di soli 12 anni, si è battuto con onore contro avversari con molti più anni di esperienza sulle spalle.
Musica a tutto volume. Tutti pronti per vedere snowboarders e skiers ancora per una volta tutti insieme, uniti dalla stessa filosofia, dalla medesima voglia di divertirsi cimentandosi in prodezze sempre più strabilianti. Uno scopo: chiarire il significato della parola stile. Ancora una volta è Spiagames a dare la possibilità di farlo, organizzando questo tipo di evento con il sostegno di importanti sponsor quali, prima di tutti Salice insieme a The North Face e Salomon. Insolitamente, ma ciò non può che essere un buon segno, si contavano molti sciatori fra le righe degli atleti, testimonianza del fatto che sempre più 4 lame si stanno dedicando a questa disciplina altrettanto spettacolare e accattivante, regalandosi la possibilità di assaporare l’ebrezza del volo.
Cinque skier e tre snowboarder si sono qualificati per le finali che si sono svolte in serata, sotto i riflettori, conquistando così la possibilità di sfidare i migliori atleti Italiani sia snow che ski, tra i quali spiccano nomi di prestigio quali Speck, Bazzana, Borella, De Palma e Pattori.
Tre palloni luminosi, sospesi come lune piene, illuminavano a giorno il terreno di gioco, ancora due run e sarà il miglior trick a regalare la vittoria al suo realizzatore, a chi, con balistica precisione, riuscirà a centrare il punto di incontro tra stile e tecnica.Ad ogni giro la qualità dei numeri si è fatta sempre più interessante: rotazioni, flip e grab, combinati sempre in modo personale da ogni atleta, hanno reso lo spettacolo sempre più avvincente.
Ma non è tutto! Alla base del salto è stata allestita la zona per lo spettacolo freestyle delle moto da cross che ha intrattenuto il pubblico nei momenti di pausa della gara di big air. Una rampa ripidissima lanciava a tutta velocità le moto. Potenza estrema che allo stacco spingeva gli atleti sempre più in alto per farli poi atterrare, a seguito di evoluzioni mozzafiato, dopo più di 20 metri. Mai è stato realizzato in Italia un salto così lungo sulla neve. 250 cc.di potenza, gomme chiodate e tanti anni di esperienza da parte dei tre cavalcatori. Appena si accendevano le moto una forte eco riecheggia in tutta la vallata, un poderoso richiamo che, combinato con quello della musica, era divenuto difficile da non seguire. Anche per questo in molti sono giunti alla base della pista per non perdersi le gesta eroiche degli impavidi riders. Nonostante freddo e neve imperversassero senza indugi, un folto pubblico si è goduto tutto lo spettacolo applaudendo e acclamando i prodi campioni “alati”. “Il tempo, la neve e l’umidità impediscono alle moto di correre come dovrebbero” riferiscono i ragazzi del DABOO TEAM, ma nulla sembrava poterli fermare!
Alla fine della giornata si sono aggiudicati il podio degli sciatori, Raffaele Cusini con un 1080 switch seguito da Matthias Fabbro e Patrik Pattori (Team Spia).
Per lo snowboard il migliore con uno stilosissimo backside 720 è stato Nicola Borella (atleta Salomon-Salice), secondo Filippo Crudeli e terzo Stefano Munari. A premiazione conclusa e dopo un veloce ma rigenerante spuntino tutti al disco pub Tender per festeggiare insieme fino all’alba!
